Bilancio positivo per la prima Grande Verticale CiVin a San Vito al Tagliamento

Sala consiliare piena a San Vito al Tagliamento, scelta per ospitare la prima volta in Friuli occidentale de Le Grandi Verticali delle Città del Vino, progetto di gemellaggio tra grandi vini regionali e Italia voluto dal Coordinamento del Friuli Venezia Giulia dell’Associazione nazionale che riunisce i Comuni con vocazione vinicola (di cui l’amministrazione sanvitese ha fatto parte). L’evento si è tenuto venerdì 28 febbraio a Palazzo Rota e ha visto l’incontro tra il vino Friulano di pianura e il vicino vitigno veneto Tai di Lison Docg. Dopo i saluti dell’assessore alla Vitalità di San Vito Andrea Bruscia e del vicepresidente nazionale e coordinatore Fvg delle Città del Vino Tiziano Venturini, ha condotto la serata lo scrittore, filosofo ed esperto di vino Matteo Bellotto in un viaggio sensoriale con due ospiti d’eccezione: Stefano Quaggio Direttore Consorzio Vini Venezia e Orazio Franchi enologo e coautore del libro “Terra di pregiatissimi vini”. Sono stati proposti ai partecipanti i vini delle seguenti cantine, tutte rappresentata nella sala dai propri vignaioli. Per il Friuli Venezia Giulia Bagnarol, Cantina Ramuscello San Vito, Ferrin, Vigneti Pittaro. Per il Veneto A mi manera, Borgo Stajnbech, Ornella Bellia, Tenuta Planitia, Villa Bogdano 1880. “Siamo lieti di aver aderito alle Città del vino dal 2022 – ha dichiarato l’assessore Bruscia – visto che da quel momento le nostre iniziative enologiche hanno avuto una marcia in più. Abbiamo il territorio vitato più grande del Friuli Venezia Giulia e tre grandi eventi come il Ribolla Gialla Wine Festival tra fine maggio e i primi di giugno, Le notti del vino in estate e ora Le Grandi verticali. Il vino è un asset per noi non solo produttivo ma anche culturale”.