Giuseppe Longo nuovo Ambasciatore delle Città del Vino

Cinque nuovi ambasciatori di Città del Vino, di cui tre emeriti, saranno insigniti sabato 18 novembre, a Menfi (Ag), in occasione della Convention d’Autunno, Inycon – Menfi Città italiana del vino 2023, nel cuore delle Terre Sicane. Tra di essi il friulano Giuseppe Longo.

Già Assessore e Sindaco di Nimis (Città del Vino della provincia di Udine), giornalista nel settore agroalimentare ed enogastronomico, già caposervizio del quotidiano Messaggero Veneto, Longo continua a impegnarsi nell’informazione soprattutto attraverso il web tramite il “suo” vigneto.friulivg.com che quotidianamente si occupa di agroalimentare, enogastronomia e tradizioni del territorio, con particolare attenzione riservata al settore vitivinicolo. Proprio per questa sua dedizione, ha meritato la nomina già negli anni Ottanta a “Nobile onorario del Ducato dei vini friulani”, mentre nel 1991 è stato insignito della prestigiosa Medaglia di Cangrande, nell’ambito del Vinitaly di Verona, quale benemerito della vitivinicoltura italiana. A lui si deve l’aver promosso l’istituzione della Doc Ramandolo per i vigneti di Nimis, storica Città del vino Fvg, e di Tarcento, poi diventata prima Docg del Friuli Venezia Giulia.

Insieme a lui nuovo ambasciatore Città del Vino sarà Giuseppe Morghen mentre gli ambasciatori emeriti Mario Arosio, Umberto Stupenengo e Gianluca Marchesani.

“La nomina dei nuovi ambasciatori e ambasciatori emeriti – sottolinea Angelo Radica, presidente associazione nazionale Città del Vino -, è sempre un momento molto importante e significativo per l’associazione nazionale: sono personalità, amministratori, addetti ai lavori e del mondo della comunicazione, che a loro modo hanno dato un contributo concreto alla corretta conoscenza del vino italiano, dando lustro a questo settore e ai territori delle Città del Vino, dal punto di vista economico e sociale. La cerimonia in occasione della tre giorni di Menfi sarà particolarmente significativa e suggestiva, in un territorio del vino unico in Italia e nel mondo come quello delle terre sicane”.