Giornata per fare il punto, a livello nazionale e regionale, sul turismo del vino a Mariano del Friuli: nell’azienda vinicola Vie di Romans, dagli spazi appena rinnovati, si è tenuta l’assemblea del coordinamento delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia (che racchiude 39 Comuni, presenti con i propri sindaci e amministratori più 6 Pro Loco) nonché un interessante convegno specialistico e la nomina di un nuovo Ambasciatore delle Città del Vino.
Il saluto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è stato portato a inizio giornata dal presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin. “Le ben 39 realtà regionali sono impegnate a custodire tradizioni, storia e cultura del vino e rappresentano un punto di riferimento per territori caratterizzati da produzioni enologiche e agroalimentari di qualità – ha sottolineato Bordin ribadendo la vicinanza della Regione alla realtà associativa “attraverso interventi di sostegno non solo economici, ma anche normativi, garantendo la presenza ad iniziative per fare in modo che tutti coloro che si impegnano nel settore possano percepire il supporto delle istituzioni”.
Presente anche consiglieri regionali Diego Bernardis – che ha concluso i lavori – e Diego Moretti. A fare gli onori il padrone di casa dell’azienda vinicola Vie di Romans Gianfranco Gallo e il sindaco della Città del Vino Mariano del Friuli Luca Sartori, prima dell’introduzione del coordinatore delle Città delVino del Friuli Venezia Giulia Tiziano Venturini, presente insieme al vicecoordinatore Maurizio D’Osualdo. Con l’occasione è stato annunciato che grazie alle 8 new entry nell’associazione avvenute nel 2023, le Città del Vino rappresentano ora la metà degli ettari vitati su tutto il territorio regionale nonché un quinto dell’intera popolazione regionale. “Ora sguardo al 2024 – ha sottolineato Venturini – in cui porteremo il Concorso enologico internazionale Città del vino a Gorizia come omaggio a Go!2025 capitale europea della cultura”. Plauso a questi risultati da parte del presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino Angelo Radica per il quale “il Friuli Venezia Giulia è una delle realtà di punta, che propone vari progetti da seguire, della nostra realtà a livello nazionale”. Ricordata anche la dimensione internazionale del sodalizio: infatti tra i membri c’è pure la cittadina croata di Buje d’Istria, rappresentata a Mariano del Friuli dal vicesindaco Corrado Dussich.
Il convegno – dal titolo “Paesaggi ed Esperienze” e moderato dal professor Francesco Marangon, docente di Economia dell’ambiente dell’Università di Udine e ambasciatore delle Città del Vino – ha visto in primis la presentazione dei dati del XIX Osservatorio del Turismo del Vino delle Cittá del Vino, realizzato da Nomisma Winemonitor per la quale è intervenuta Roberta Gabrielli. Sono 145 i Comuni che hanno partecipato all’indagine, con il Friuli Venezia Giulia che risulta essere la terza regione a livello nazionale dietro a Piemonte e Sardegna nell’aver contribuito a questa ricerca. Per le Città delVino nazionali presenti anche Iole Piscolla ed Elena Cornalis. Tra le best practice evidenziate dal rapporto quelle per cui le amministrazioni delle Città del Vino hanno attivato un processo di sensibilizzazione dei territori portando alla progressiva introduzione dei vini del territorio nella ristorazione locale e negli esercizi commerciali; assumendo un importante ruolo organizzativo negli eventi locali a tema enoico e nella promozione da parte delle istituzioni locali.
Vendemmia turistica didattica: risultati 2023 e prospettive 2024 invece la parte dedicata al progetto avviato nel 2023 dalle Città del Vino Fvg in collaborazione con PromoTurismo FVG, per la quale è intervenuta Eleonora Serpelloni. Il Friuli Venezia Giulia ha fatto da apripista a livello nazionale proponendo a turisti, appassionati o semplici curiosi la vendemmia didattica in 9 aziende aderenti. Alcuni di essi hanno raccontato davanti al pubblico la loro esperienza in questa edizione inaugurale dello scorso autunno: Alberto Tomasin per Elio Vini, Fabio d’Attimis per Conte d’Attimis – Maniago, Riccardo Caliari per Spolert Winery.
In totale i Comuni aderenti alle Città del Vino in regione sono 39: Aquileia, Bertiolo, Buttrio, Camino al Tagliamento, Capriva del Friuli, Casarsa della Delizia, Cividale del Friuli, Cervignano del Friuli, Codroipo, Cormòns, Corno di Rosazzo, Dolegna del Collio, Duino Aurisina – Devin Nabrežina, Gorizia, Gradisca d’Isonzo, Latisana, Manzano, Mariano del Friuli, Moraro, Nimis, Monrupino – Repentabor, Muggia, Palazzolo dello Stella, Povoletto, Pocenia, Premariacco, Prepotto, Ronchi dei Legionari, San Dorligo della Valle-Dolina, San Floriano del Collio – Števerjan, San Giorgio della Richinvelda, San Giovanni al Natisone, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Sequals, Sesto al Reghena, Sgonico – Zgonik, Trivignano Udinese, Torreano. Aderiscono anche 6 Pro Loco attive in altrettanti Comuni già Città del Vino: Casarsa della Delizia, Buri Buttrio, Mitreo Duino Aurisina, Risorgive Medio Friuli Bertiolo, Manzano e Latisana. Nel 2023 c’è stato un numero record di adesioni, ben 8: Cervignano del Friuli, Codroipo, Monrupino-Repentabor, Muggia, Ronchi dei Legionari, San Dorligo della Valle-Dolina, San Floriano del Collio-Števerjan, Sgonico-Zgonik.