“La nomina a Città Italiana del Vino, rappresenta per il territorio regionale, ed in particolare per Duino Aurisina un’opportunità unica dal punto di vista turistico ed enogastronomico – apre il sindaco Daniela Pallotta – e vogliamo prepararci al meglio per arrivare al 12 marzo, giorno dell’insediamento al Castello di Duino nel migliore dei modi. L’apertura, alla presenza delle autorità e di un numero importante di rappresentanti della stampa regionale e nazionale, avremo modo di svelare nel dettaglio la nostra proposta, che si concluderà a novembre con la Convention Nazionale delle Città del Vino a Portopiccolo. Ringrazio chi si sta adoperando per sviluppare al meglio tale proposta”.
Per questa ragione lunedì 14 febbraio il gruppo di lavoro incontrerà in due appuntamenti riservati agli operatori distinti alle ore 15.30 i ristoranti e bar e alle ore 16.30 gli agriturismi ed osmize, in un’ora di presentazione delle linee strategiche, delle attività previste e delle opportunità che proprio gli operatori avranno nei prossimi mesi.
“Un lavoro lungo ed articolato – commenta il vicesindaco e a ssessore al Turismo Massimo Romita Responsabile del Progetto – con molte variabili rispetto al programma presentato, che causa ancora la pandemia in atto costringono le varie entità a spostare e a rimodulare le proposte avanzate a settembre 2021. Un calendario ricco – afferma Romita – di iniziative lungo i nove mesi di sviluppo che vedrà proprio per il territorio un’animazione senza precedenti, dove enti pubblici, associazioni ed operatori in stretta sinergia sapranno offrire una proposta sinergica. Dall’ultimo Rapporto sull’Osservatorio sul Turismo del Vino riferito all’impatto socio-economico del Covid sul turismo del vino in Italia emerge con forza la distinta identità del turismo del vino come uno dei principali “turismi” dell’offerta del Belpaese, fino a costituire molto probabilmente, senza dubbio in una più ampia ottica “enogastronomica”, uno degli assi portanti per il rilancio della complessiva industria turistica italiana”.
“Vogliamo spiegare – afferma l’assessore all’Agricoltura e Politiche per il Carso, commercio ed attività produttive Walter Pertot – quelle che sono le linee strategiche del progetto, confrontarci ed accogliere proposte, al fine di comprendere al meglio quelle che possono essere proprio le opportunità di crescita dell’azienda e del territorio. In un ulteriore anno difficile per le nostre aziende avere un’opportunità di tale portata potrà essere una boccata d’ossigeno importante. Nelle prossime settimane saranno sentiti anche gli operatori della proposta alberghiera”.
“Nel doppio incontro di lunedì, in qualità di Ambasciatore e componente del coordinamento delle Città del Vino – chiude Gianpietro Colecchia – avrò modo di illustrare in linea di massima le attività che l’Associazione Nazionale delle Città del Vino portano avanti per la tutela e valorizzazione dei territori ed in particolare l’importante azione che il Coordinamento del Fvg guidato da Tiziano Venturini sta svolgendo a 360°, dal progetto sostenibilità all’animazione turistico ed enogastronomica, la crescita del numero di adesioni di comuni e proloco a tale entità conferma che il percorso è valido e costruttivo”.
A moderare l’incontro Sergio Milos il Presidente della Commissione comunale Servizi sociali e sviluppo economico che si occupa in particolare di Turismo Commercio ed Agricoltura.