Si è svolta la cerimonia di consegna della bandiera, spilla e cartellonista al Comune di Ronchi dei Legionari, nuova Città del Vino in Friuli Venezia Giulia. Il 19 febbraio il coordinatore regionale delle Città del Vino Tiziano Venturini insieme al coordinamento è stato accolto dal sindaco Mauro Benvenuto e dall’assessore a commercio, attività produttive e turismo Gianpaolo Martinelli.
Ecco il discorso di Martinelli nell’occasione: “Oggi, l’Amministrazione Comunale prosegue con il suo percorso di valorizzazione del proprio territorio; ma per fare ciò, è necessario capire cosa è un territorio e per comprenderlo pienamente è indispensabile conoscerlo in tutti i suoi aspetti : un territorio è fatto da cultura, da tradizioni, da usi e costumi, da arte, da esperienza, da enologia (appunto), da gastronomia, da stili di vita, ma fatto anche da associazioni, da imprese, da infrastrutture presenti, dai servizi disponibili e non ultimo per importanza, dal contesto ambientale in cui è inserito.
Infatti, il Comune rappresenta il territorio, nella sua realtà, nella sua totalità e nella sua essenza, conferendogli un identità unica nel suo genere, ma nello stesso tempo diverso dagli altri, ma che non potrebbe vivere lontano dagli altri, sviluppando quel processo di facilitazione in cui ciascun “elemento” lavora in sinergia per accrescerlo e di promuoverlo.
Il valore delle nostre realtà produttive oggi e quì presenti, è significativo, ne sottolinea non solo l’importanza dell’evento stesso, ma ne certifica quell’identità specifica che la nostra città rappresenta da sempre, la viticoltura, a garanzia di un territorio che esprimere produzioni enologiche di qualità e che sono riconosciute anche al di fuori del nostro Comune : qual è il territorio regionale, ma anche il territorio Nazionale, come anche il panorama Internazionale; va ricordato e riconosciuto che le tutte le identità enologiche che ogni produttore esprime, sono il risultato di un duro lavoro fatto di impegno, sacrificio, dedizione e amore per la propria terra, che si completa e si traduce non in un autocertificazione del prodotto, ma è il risultato di una certificazione riconosciuta (a partire dal IGT Indicazione Geografica Tipica – DOC Denominazione di Origine Controllata – DOCG Denominazione di Origine Controllata e Garantita) all’interno del panorama italiano ed europeo, che ne attestano qualità del prodotto, ma che è riconosciuto e ne trova riscontro nei consumatori.
Non meno importante, sono anche gli investimenti che in questi anni, hanno trasformato le nostre Aziende di viticoltori, le quali oltre che innovare ed innalzare qualità nel proprio prodotto, hanno mantenuto attiva l’Azienda, hanno contribuito all’economia della città, hanno confermato e consolidato posti di lavoro, sia a favore della propria famiglia, sia a favore dei propri dipendenti.
L’avvicinarsi dell’evento europeo GO2025 – CAPITALE della CULTURA, sarà una grande opportunità per promuovere le nostre eccellenze, non solo per le nostre Aziende enologiche, ma questo è anche un invito a promuovere trasversalmente tutto il nostro territorio. Ma come si concilia Vino e Cultura ? il vino è in grado di ottenere sapori e sensazioni uniche che possono rappresentare non solo le sensibilità di un territorio, è in grado di attivare emozioni, gusti ed intensità straordinari, evocando passioni incomparabili. Vino e Gastronomia è un caposaldo fondamentale della nostra cultura italiana e che favorisce la convivialità tra le persone e con il desiderio di mantenere abbinamenti in grado di esaltare le nostre pietanze. Vino e Musica un sinonimo che significa allegria, festa, spensieratezza persone che stanno bene assieme e che da sempre nei tempi si sviluppata.
Consentitemi, anche di ritornare all’evento GO 2025, per ricordare le progettualità delle piste ciclabili che andremo a realizzare prossimamente, le quali avranno una ricaduta importantissima nella connessione dei nostri territori per sviluppare sinergia e rete; a tal riguardo, si aprirà una nuova tipologia di offerta turistica, intercettando quella nuova tipologia di turismo denominato turismo lento (Slow Tourist) e che sicuramente per noi è una novità; settore in grande espansione, fatto di persone che, desiderano vivere l’esperienza di un viaggio lento utilizzando la bicicletta, sviluppando una nuova gestione del tempo ed un maggior contatto con la natura, in tutte le sue forme; un turismo, in grado di evidenziare una particolare attenzione per le risorse locali e con la voglia di rispettare l’ambiente, il paesaggio e per vivere le comunità locali.
Per ritornare ad oggi, certamente, il marketing che ogni Azienda enologica propone è di fondamentale importanza per la promozione dei propri prodotti e per il proprio sostentamento, ma siamo anche consapevoli che, il nostro ruolo di Amministratori e anche quello di mette in campo tutte le opportunità, che possano mettere in evidenza la produzione viti-vinicola del nostro territorio, diffondendo una nuova immagine nella la produzione viti vinicola che tenda alla qualità, ma facendo si che, tutte le realtà produttive presenti, possano cogliere ogni vantaggio possibile.
Gentili ospiti, oggi è un giorno importante per la nostra città e per i nostri produttori, entriamo a fa parte di una grande famiglia : l’Associazione Nazionale CITTA’ del VINO, che ci offrirà una grande convenienza di visibilità e marketing da portare in dote alle nostre Aziende vitivinicole, ma non solo come ho già sottolineato e non solo e che qui rappresentata dal presidente Friuli Venezia Giulia dell’Associazione Regionale città del Vino, Tiziano Venturini e nonché dal consigliere regionale Massimo Romita”.